Caffè Curiosity

Caffè Curiosity

Scopri fatti sorprendenti e divertenti su una delle bevande più amate al mondo.

É la seconda bevanda più diffusa al mondo! Al primo posto, ovviamente, c'è l'acqua. Ogni giorno al mondo vengono consumate circa 1,5 miliardi di tazze di caffè.

Ormai conosciamo quasi tutto del caffè, dalle sue origini alla sua diffusione, dalle varie tipologie a come deve essere conservato.

Ma siamo anche sicuri che almeno alcune delle curiosità che trovi qui sotto non le conoscevi.

Perché si chiama caffè?

Si chiama così perché... Intorno all'anno 1000 alcuni commercianti arabi portarono dai loro viaggi in Africa dei chicchi di caffè da cui traevano una bevanda eccitante per ebollizione che chiamavano "qahwa" (eccitante). Da qui alla parola turca "kahve" e all'italiano caffè il passo è stato breve. Ma c'è chi sostiene che il nome in realtà derivi da Caffa, regione dell'Etiopia dove cresce spontaneamente.

Il caffè si diffuse in Europa soltanto nel XVII secolo con il nome provvisorio di “vino d’Arabia”, per merito dei soliti mercanti veneziani che erano come di casa a Istanbul (capitale dell’Impero ottomano).

Bollato dalla Chiesa come “bevanda del diavolo”, per le sue proprietà eccitanti, fu per anni (preparato “alla turca”, sciolto nell'acqua) una bevanda da taverna. Almeno fino all'alba del ’700, quando i caffè divennero luoghi di ritrovo frequentati da filosofi illuministi.

Chi ne beve di più al mondo?

Eh no, non siamo noi italiani. L'Italia si classifica solo al 12° posto per consumo pro-capite annuo, dopo Svizzera, Canada, Danimarca, Austria ecc... Il primato di questa classifica lo detiene la Finlandia con 12kg di caffè all'anno per persona.

Qual è il miglior sistema per preparare il caffè?

Prima dell’invenzione della moka, in Italia il caffè si preparava generalmente con caffettiere di tipo napoletano, la "cuccumella". Questi apparecchi, ancora oggi diffusi in alcune zone dell’Italia meridionale, sono costituiti da due recipienti posti l’uno sull'altro e separati da un filtro riempito di caffè. Quando l’acqua nel cilindro inferiore arriva all'ebollizione, la caffettiera viene tolta dal fuoco e girata. Così l’acqua, per gravità, passa attraverso il caffè macinato e ne estrae aromi ed essenze. Nella moka il processo di estrazione è analogo, ma più veloce. Infatti è il vapore surriscaldato a spingere velocemente l’acqua bollente attraverso il filtro. Così, in meno di un minuto, il caffè viene estratto e riversato nella parte superiore.

Qual è il sistema migliore? Quello “napoletano”, perché il filtraggio è più lento e l’aroma del caffè è meno alterato dal contatto con l’acqua surriscaldata.

Quello decaffeinato... non è del tutto decaffeinato

La "Coffea charrieriana" è l'unica variante di caffè decaffeinato naturalmente originaria del Camerun. Il resto del caffè viene decaffeinato in modo artificiale. Ma in realtà è impossibile eliminare del tutto la caffeina. Secondo uno studio dell'Università della Florida, in 5/10 tazze di caffè decaffeinato si troverebbe lo stesso quantitativo di caffeina presente in una-due tazze di caffè. Dunque in media in una tazzina di decaffeinato ci sarebbe l'equivalente di un quinto o un decimo di quella contenuta in una tazzina di espresso normale.

Non contiene soltanto caffeina

Ci sono almeno 1000 di composti chimici nel caffè. Alcuni di essi sono continua fonte di scoperta per la scienza e potrebbero essere usati in futuro per curare malattie cardiache e insonnia. L'OMS ha recentemente scagionato il caffè dai sospetti dei decenni passati che avevano etichettato la bevanda come contenente composti cancerogeni.

L'ora giusta per bere il caffè

Quasi tutti sappiamo che concedersi un espresso nel tardo pomeriggio può tenerci con gli occhi sbarrati al momento di prendere sonno. Ma nel resto della giornata, qual è l'orario ideale per assumere caffeina?

Dalle 9:30 alle 11:30 del mattino ogni istante è quello giusto, secondo le neuroscienze e la crono-farmacologia, un ramo della medicina che mette in relazione l'assunzione di farmaci o sostanze psicoattive con l'andamento del nostro naturale orologio biologico.

Piace agli artisti e agli sportivi

Al compositore Johann Sebastian Bach il caffè piaceva così tanto da dedicargli una cantata: il Kaffeekantate, eseguita a Lipsia, in Germania, tra il 1732 e il 1735.

Secondo uno studio dell'Università del Queensland, pubblicato sul Journal of Science and Medicine in Sport, 14 ciclisti che avevano assunto il caffè un'ora prima di una corsa guadagnavano il 2% in termini di velocità.

Perché il caffè si dice "forte"?

Dipende in parte dalla miscela. Le due principali specie di caffè, la robusta e l'arabica non hanno le stesse caratteristiche organolettiche. La robusta può avere il doppio di caffeina dell'arabica (che è più pregiata, ma meno "forte"). E in parte dipende dalla tostatura (o torrefazione) del caffè, il processo di arrostimento.

 

 

Fonti: Focus.itCaffè Sostenibile

 

 

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